Come fa una piccola e media impresa a scoprire i propri asset intangibili e a sfruttarli per ottenere adeguato supporto finanziario? La risposta viene dal team di 15 tra enti e università europei impegnati nel progetto europeo EVLIA. Studiosi ed esperti hanno messo a punto una piattaforma che, partendo da una auto-valutazione online, arriva al business plan che unisce gli elementi più tradizionali e visibili ai punti di forza ‘intangibili’, ma determinanti per il successo dell’impresa.
Il risultato sarà presentato nel corso di “PMI: innovazione e accesso al credito”, evento conclusivo di EVLIA organizzato da Camera di Commercio di Venezia (leader del progetto), Regione Veneto e dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari.
Il contesto è noto: piccole e medie imprese riscontrano difficoltà nel trovare risorse finanziarie e investitori a supporto dei loro progetti di sviluppo e di innovazione. Riconoscere e valorizzare le competenze, i brevetti, i marchi, il design, il capitale organizzativo e relazionale può essere decisivo. D’altra parte, le banche si dimostrano sempre più attente a includere nella valutazione dei rischi informazioni qualitative come quelle sugli asset intangibili e sul capitale intellettuale, che possono rivelarsi determinanti per le performance future delle imprese. Il progetto EVLIA ha sviluppato una piattaforma per tale valutazione e creato gruppi locali composti da banche e altri intermediari finanziari in grado di applicare la metodologia per supportare l’innovazione e il trasferimento tecnologico delle imprese.
Programma dettagliato del convegno