Un concerto per festeggiare il 300° anniversario della nascita di Carl Philipp Emanuel Bach. Stefano Bet, flauto traverso, Serena Mancuso, violoncello e Carlo Rossi, clavicembalo, si esibiranno in alcune tra le pagine più belle delle musiche di C.P.E. Bach, J.S. Bach, Federick the Great, J.J. Quantz, cantate da Giovanna Dissera Bragadin, contralto.
Sebbene meno conosciuto del padre, Carl Philipp Emanuel Bach ha dato un contributo fondamentale alla storia della musica: il suo linguaggio musicale spazia dal tardo barocco severo e astratto delle composizioni tastieristiche del padre a uno “stile galante” tanto apprezzato e in voga nelle corti europee dell'epoca, fino ad anticipare l'urgenza espressiva e lo slancio del primo Sturm und Drang con il suo “stile sensibile”. Rielabora il ricco linguaggio contrappuntistico dello stile antico e lo alleggerisce, prediligendo melodie chiare e lineari, su armonie leggere, prive della densità polifonica della generazione precedente.
Dopo aver studiato musica con il padre a Lipsia, C.P.E. Bach diventò il clavicembalista di un’orchestra privata alla corte di Federico II, l’erede al trono prussiano. Ricordato per le conquiste militari e il comportamento crudele, era un appassionato amante della musica e un buon flautista. Quando diventò Re di Prussia nel 1740, il giovane Bach entrò a far parte dell’orchestra reale.
I brani strumentali saranno eseguiti da Stefano Bet al flauto traverso, Serena Mancuso al violoncello e Carlo Rossi al clavicembalo. I più belli e rari Lieder di C.P.E. Bach saranno cantati dal contralto Giovanna Dissera Bragadin.
Stefano Bet è uno dei più rinomati flautisti italiani, suonatore di flauto traverso rinascimentale, barocco, classico e flauto dolce. Stefano debutta nel 1983 al Festival Vivaldi, partecipando poi come solista, camerista e in orchestra a molti festival internazionali. Esperto conoscitore del repertorio cameristico e orchestrale antico, ha effettuato registrazioni radiofoniche e video per varie emittenti nazionali, e CD per numerose etichette.