Parole di gusto, racconti per il palato. Quando la letteratura incontra il cibo

di e con Margherita Stevanato Interventi musicali di Annunziata Dellisanti

Cibo e letteratura: legame antico, antichissimo, dalla Bibbia ai giorni nostri è difficile trovare un’opera in cui non si parli di cibo. D’altra parte entrambi hanno una missione comune: nutrire. L’uno il corpo, l’altra la mente, lo spirito. Gli scrittori fanno sedere a tavola i loro personaggi, che a loro volta nutrono lettori affamati. Mangiare è attività umana indispensabile alla sopravvivenza ma il solo parlarne ha la capacità di risvegliare le papille gustative, riportare alla mente ricordi lontani, far provare emozioni inaspettate. E così possono le parole, quando diventano racconto, storia, libro.

L’idea che ne è nata è quella di aiutare questo naturale processo e di far sposare dunque racconti legati al cibo a sensazioni di gusto, attribuendo – in maniera libera – un sapore preciso a ciò che si viene ascoltando. E per intensificare ulteriormente l’esperienza aggiungere suoni, che si fanno musica adatta a condire ed esaltare il tutto. Il palato sarà così ugualmente impegnato, esattamente come l’udito, non per riempire lo stomaco ma per essere solleticato attraverso piccoli assaggi che abbiano la forza di far interagire i sensi.

Ciò che si auspica è che alla fine chi avrà partecipato abbia ancora voglia di cibo e parole, e allora… buon appetito!