Dal cinema alla pittura dalla fotografia alla letteratura, il cibo è servito.
Organico, biologico, locale, stagionale… sta cambiando l’attenzione dei consumatori nei confronti del cibo e una nuova cultura alimentare si fa strada addirittura negli Stati Uniti, sempre meno affezionati agli hamburger, fast-food e cibi preconfezionati. Gli esperti però vedono nero, in meno di una quarantina d’anni saremo addirittura costretti a nuove abitudini alimentari perché “l’effetto serra si prepara a colpirci dove siamo più deboli: nello stomaco.” Come ignorare questi segnali proprio nell’anno dell’Expo di Milano Nutrire il pianeta, Energia per la vita?
Un po’ preoccupati per quello che sarà il cibo del futuro e come riusciremo a nutrire il nostro corpo, abbiamo cercato di consolarci con quello che da sempre è considerato il “cibo della mente”. L’arte che ci nutre servirà sullo stesso piatto un percorso nell’arte, nel cibo nell’arte e nell’arte del cibo. Dal cinema alla pittura, dalla fotografia alla letteratura al teatro, nel menù una serie di appuntamenti di approfondimento delle problematiche relative al diritto al cibo e bene comune, biodiversità, sostenibilità, cibo e identità culturale, cibo e religioni nonché all’estetica del valore aggiunto del cibo, dall’assaggio al messaggio.
Il tutto, com’è nella specialità della casa, tenendo assieme il globale e il locale, perché se è ormai universalmente noto che l’entomofagia –già diffusa in diverse zone del mondo- sarà il nostro futuro alimentare, forse pochi sanno che tra Mestre e Marghera sono state attive alcune delle aziende che hanno fatto la storia nazionale del settore alimentare.
Questo, e molto altro, il programma che ruoterà attorno ad una mostra fotografica da leccarsi i baffi, Camera e cucina. La fotografia è in tavola.