Nell’ambito del festival «Lo spirito della musica di Venezia», le Sale Apollinee del Teatro La Fenice ospitano un omaggio al compositore finlandese Jean Sibelius (1865-1957), di cui cade quest’anno il 150° anniversario della nascita.
Introdotta dal compositore e direttore d’orchestra Flavio Colusso, direttore artistico del progetto «Sibelius e l’Italia», la serata è costituita nella sua prima parte da una conferenza-concerto della violinista Satu Jalas, nipote del compositore, dal titolo Mio nonno Jean Sibelius e i colori della sua musica.
Accompagnata al pianoforte da Alberto Boischio, Satu Jalas esegue alcune composizioni del nonno sul violino a lui appartenuto, e con il supporto di fotografie e brevi filmati e il racconto di ricordi e aneddoti della vita quotidiana nella casa di Järvenpää sulle rive del Lago Tuusula offre uno sguardo intimo e profondo su uno dei geni musicali del XX secolo, che avrebbe dovuto essere un avvocato e divenne invece il compositore simbolo della nazione finlandese.
La seconda parte della serata è dedicata alla proiezione del film Sibelius di Timo Koivusalo (Finlandia, 2003, 115’, con sottotitoli in italiano), un appassionante lungometraggio biografico dedicato al compositore e alla sua epoca, dagli anni degli studi del giovane musicista a Berlino e Vienna, alla storia della nascita dello stato finlandese e della sua indipendenza dalla Russia imperiale.
Coordinato da Musicaimmagine e promosso dall’Ambasciata di Finlandia a Roma e dall’Institutum Romanum Finlandiae, il progetto «Sibelius e l’Italia», di cui la serata è una delle tappe, prevede una molteplicità di iniziative su tutto il territorio nazionale realizzate in collaborazione con molte istituzioni del nostro paese, tra cui una mostra, film, concerti, seminari e un Convegno internazionale di studi interdisciplinari sul rapporto tra il musicista e l’Italia, paese che esercitò sempre un grande fascino sull’artista finlandese.