Io Sono Musica 2015/16 - XXX Stagione di Musica Sinfonica e da Camera di Mestre

La Stagione di musica sinfonica e da camera di Mestre è arrivata a quota trenta. Quel “piccolo patrimonio di bellezza e di felicità in più”, che Piero Rogger nel messaggio inaugurale della prima Stagione immaginava dipinto sul volto degli spettatori all'uscita dal teatro, si ripeterà ancora una volta. E in tutti i concerti del 2016 ritorneranno gli amici e i progetti che hanno portato a Mestre la grande musica. A cominciare da Mario Brunello, preziosissimo e generoso direttore artistico degli ultimi anni, musicista presente con tre concerti già nella prima Stagione, scritturato a cachet da neodiplomato, prima che di lì a pochi giorni trionfasse al Premio Tchaikovsky di Mosca che lo avrebbe consacrato sulla scena mondiale. Con lui gli amici storici Giuliano Carmignola, Danilo Rossi e Andrea Lucchesini, il meglio del concertismo italiano, più volte presenti al Toniolo, si ritrovano per l'occasione a formare non un quartetto, ma IL QUARTETTO per la festa dei trent'anni. Un amico recente è Paolo Fresu, ma dopo il successo travolgente dello scorso anno un bis si imponeva, ancora assieme alla sorpresa Daniele Di Bonaventura, bandoneonista “alla pari”. Igudesman &Joo arrivarono al Toniolo da giovani sconosciuti, accolti da un pubblico diffidente, ma con un seguito numerosissimo di giovani pronti a scatenare applausi e risate, ancor prima che finissero le battute. Fu allora che scoprimmo la potenza del web. Il tempo ne ha poi dilatato la fama internazionale, perché, oltre a far ridere con la loro esilarante comicità, sono soprattutto degli eccezionali musicisti. Riprende la collaborazione con il prestigioso Concorso Busoni di Bolzano e ritornano anche i progetti, come quello della Città che canta, con la partecipazione di tanti cori, anche di studenti e di bambini. Lo scopo è la promozione dell'attività corale nel territorio, ma l'effetto coinvolgimento del pubblico che si trova circondato da coristi sparsi tra palcoscenico e galleria è di emozione allo stato puro. Ci sarà ancora il contralto Sara Mingardo, mestrina, autentica gloria del belcanto nel mondo. In passato ci sono state due maratone pianistiche con Alexander Toradze e i suoi allievi. Dalla Russia arrivano ora i giovanissimi vincitori di un concorso che la Fondazione di Vladimir Spivakov ha organizzato per selezionare i migliori talenti pianistici da portare poi in giro per il mondo, Mestre compresa (grazie alla storica amicizia con Mario Brunello). Ha 11 anni la giapponese Shio Okui, accolta con strabiliante successo ovunque vada. Da non perdere. Ritorna infine l'Orchestra della Fenice, un onore per la nostra città, un segno di attenzione che la Sovrintendenza del teatro veneziano continua a dimostrare anche in occasione dei concerti nel Duomo di San Lorenzo. Ritorna con la grande orchestra sinfonica a proporre la Sinfonia n. 1 di Anton Bruchner. E le novità? Una grandissima. Con il progetto Io Suono Musica si sono messi insieme Comune, Amici della Musica e Ufficio Scolastico Provinciale con la Rete delle Scuole Medie a indirizzo musicale. Ci saranno laboratori formativi, la creazione di una orchestra giovanile con concerto finale e una partecipazione attiva degli studenti alle manifestazioni al Toniolo. Prima fra tutte la scelta del programma musicale del concerto che inaugurerà la Stagione. L'Orchestra Sinfonica Senzaspine, formazione bolognese che ha l'obiettivo programmatico di riavvicinare la musica classica e la cultura “alta” al grande pubblico, alle persone di ogni età e provenienza, ha proposto un Social Concert, sottoponendo alla attenzione degli studenti tre programmi musicali per grande orchestra. Aiutati dai rispettivi docenti di musica i giovani hanno scelto il programma Dvorak, che comprende la celeberrima Sinfonia “Dal nuovo mondo” e il non meno celebre Concerto per violoncello. Violoncellista sarà il diciassettenne finlandese Jonathan Roozeman, rivelazione dell'ultima edizione a Mosca del Premio Thaikovsky. Prove aperte e incontri con i musicisti al Toniolo completano questo progetto. Non poteva poi mancare una integrale di Beethoven (una tradizione della Stagione mestrina, fin dal primo anno) e sarà un progetto di rete interregionale per l'esecuzione in tre concerti, uno per Stagione, delle Sonate per violino e pianoforte, con le migliori violiniste delle ultime generazioni, a cominciare da Francesca Dego, cui seguiranno Laura Marzadori e Laura Bortolotto. Jan Lisiecki, ormai affermatissimo pianista canadese di origine polacca, ci propone di sognare con Chopin e Alessandro Carbonare con il suo Trio ci invita a ballare al suono coinvolgente del suo prestigioso clarinetto. Alessandro Bonesso

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