Michele Di Stefano con la sua compagnia MK, una delle realtà della ricerca coreografica italiana, firma Reform Club insieme ad alcuni allievi del corso di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano
Il Reform Club è il luogo immaginario dove il protagonista de Il giro del mondo in ottanta giorni di Verne accetta la scommessa di circumnavigare il globo in tempi strettissimi. Il viaggio pieno di imprevisti è affrontato con imperturbabile distacco e fiducia illimitata in un ordine che sembra iscritto nella Terra stessa, ma a ben guardare è anche un'allegra accettazione del carattere labirintico del mondo. Quel che ne risulta è uno spazio di attraversamento, in cui testare la scrittura di linguaggi non riconducibili a uno stile predefinito, ma attratti da una progettualità precisa: la danza si offre come condizione esplorativa, che non si placa nell'attraversamento delle forme ma tende al cambiamento costante e alla mobilità assoluta.