Con risorse pubbliche sempre più limitate, una seria risposta alla domanda 'Sono soldi ben spesi?' sarebbe un importante passo verso un loro utilizzo più incisivo. Sono ben spesi i finanziamenti alle imprese per ricerca e sviluppo? I fondi per gli ammortizzatori sociali? Per la sperimentazione didattica? Il libro illustra in maniera piana e intuitiva le potenzialità della valutazione degli effetti di politiche basata sull'analisi controfattuale. Ne presenta significativi utilizzi tratti dalle esperienze assai differenti di Stati Uniti, Germania e Francia. Discute lo stato della valutazione in Italia ed esplora le ragioni della sua arretratezza.
Muovere verso un maturo e diffuso impiego della valutazione di politiche dipende in larga parte dalle 'condizioni al contorno': presenza di senso civico, istituzioni ben disegnate e funzionanti, policy maker attenti alle ricadute delle loro scelte. La debolezza di queste condizioni non segna un destino ineluttabile. Serve una comunità di ricercatori attrezzati. È indispensabile che istituzioni e soggetti sociali esprimano una genuina domanda di conoscenza. Il libro chiude con nove suggerimenti per imboccare un percorso difficile ma possibile.
Intervengono gli autori: Alberto Martini e Ugo Trivellato.
Alberto Martini insegna Metodi di valutazione e Statistica all'Università del Piemonte Orientale. È direttore dell'Associazione per lo sviluppo della valutazione e l'analisi delle politiche pubbliche. È stato ricercatore all'Urban Institute e a Mathematica Policy Research. Con Marco Sisti ha pubblicato 'Valutare il successo delle politiche pubbliche' (2009).
Ugo Trivellato insegna Metodi per la valutazione di politiche all'Università di Padova. È ricercatore senior dell'Istituto di ricerca per la valutazione di politiche pubbliche. Con Bruno Contini ha curato 'Eppur si muove. Dinamiche e persistenze nel mercato del lavoro italiano' (2005) e con Antonio Schizzerotto e Nicola Sartor 'Generazioni diseguali. Le condizioni di vita dei giovani di ieri e di oggi: un confronto' (2011). Nel 2005 gli è stato conferito il Premio di Economia del lavoro «Ezio Tarantelli».