conferenze e convegni
Il viaggio da Ruzante al teatro giapponese attraverso le maschere

L'incontro è presentato da Donato Sartori e Paola Rizzi (Museo Internazionale della maschera 'Amleto e Donato Sartori' di Abano Terme.

Il mestiere dei Sartori risale agli anni dell’immediato secondo dopoguerra quando il mondo intellettuale italiano rinnova il desiderio di recuperare le matrici della propria storia culturale.

Inizia così per lo scultore padovano Amleto Sartori un lungo periodo di ricerca sperimentale sull’argomento maschera della Commedia dell’Arte italiana, caduta in oblio da oltre due secoli, che Io porta alla riscoperta, ma sarebbe più esatto dire alla reinvenzione, non soltanto dell’antica tecnica della lavorazione della maschera in cuoio, ma dei suoi significati artistici.

Amleto muore giovane (1915-1962) ma tramanda al figlio Donato un patrimonio di conoscenze tecniche e culturali che, secondo le tradizioni dell’antica bottega dell’arte, viene continuato e perfezionato adeguandolo alle esigenze del mondo contemporaneo.

Donato intraprende quindi un’intensa collaborazione con importanti uomini di teatro tra i quali Jean Louis Barrault e Jacques Lecoq in Francia, Eduardo De Filippo, Giorgio Strehler, Dario Fo in Italia, realizzando maschere per i loro spettacoli. Affronta inoltre la ricerca espressiva nella scultura e nella grafica entrando a far parte di importanti Musei di Arte Moderna a Venezia, New York, Tokyo, Città del Messico ecc.

Dal 1970 al 1979 realizza viaggi, mostre, attività culturali, seminari e performances negli Stati Uniti, in America Latina, Europa e nei Paesi dell’Est europeo.

Nel 1979, Donato Sartori insieme all’architetto Paola Piizzi ed allo scenografo Paolo Trombetta, fonda e dirige il Centro Maschere e Strutture Gestuali ad Abano Terme, nei pressi di Padova, approfondendo la ricerca sperimentale nel campo del teatro, della scultura e dell’arte figurativa formando, con un’équipe di collaboratori di alto livello professionale, un gruppo di ricerca pluridisciplinare che, utilizzando espressioni creative attinte dalle diverse discipline artistiche quali danza, musica, teatro ed arti plastiche, si concentra nello studio della realtà della maschera nel suo insieme, dall’etnologia al teatro classico, estendendo le sue ricerche e realizzazioni pratiche fino alla creazione delle Strutture Gestuali ed al Mascheramento Urbano. Questa nuovissima forma d’arte sociale trova l’espressione naturale nel bisogno di comunicare e di socializzare; ciò comporta azioni collettive nelle quali gesti, immagini, suoni e forme stimolano il pubblico a fare nuovi usi degli spazi quotidiani resi banali dalla routine quotidiana.

Dalla sua fondazione il Centro Maschere e Strutture Gestuali è stato presente attivamente alle maggiori manifestazioni mondiali con mostre, seminari e performances in Europa, Stati Uniti, America Latina, Giappone, Cina, Singapore, Africa e Russia.

Ciascuna di queste attività è stata corredata e documentata da produzioni, filmati, audiovisivi e pubblicazioni.

L’ instancabile ricerca, raccolta e creazione di opere che dura da oltre 50 anni, è stata ora premiata con l’assegnazione da parte del Comune di Abano Terme della seicentesca Villa Veneta Trevisan-Savioli che ospiterà il futuro Museo europeo della Maschera 'Amleto e Donato Sartori' di imminente apertura e la Scuola Internazionale della Commedia dell’Arte che saranno punto di riferimento per studiosi, docenti, uomini di cultura di tutto il mondo, ma anche per tutti coloro che si interessano concretamente e vogliano confrontarsi con l’antico, ma sempre attuale, universo della maschera. Verrà inoltre potenziata l’attività di ricerca, sperimentazione e divulgazione della maschera teatrale nello sviluppo della rete di contatti e di scambi con Enti, Università, Musei ad altre Istituzioni del panorama culturale dell’intero pianeta.

Le attività principali di ricerca del Centro Maschere e Strutture Gestuali si possono identificare in tre grandi filoni imperniati sul tema maschera, nell’accezione più ampia dei suoi significati che si configura come strumento di comunicazione in una dimensione universale sia che si tratti di un oggetto di culto nei riti tribali, sia come elemento ludico della festa, sia come mezzo teatrale.

dettagli
Biglietto: ingresso libero
quando
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Palazzo Loredan - Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Campo S. Stefano, 2945 - 30124 Venezia
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