Nel 1762 Carlo Goldoni, stanco delle polemiche cittadine e invitato dalla Comédie Italienne, lascia Venezia alla volta di Parigi. Era sua intenzione soggiornarvi solo due anni, vi rimarrà invece fino alla sua morte, nel 1793. Sono dunque passati duecentocinquanta anni dalla sua partenza; durante il Carnevale del 1762 fu presentato per la prima volta “Una delle ultime sere di Carnevale”, vero e proprio addio del drammaturgo che fa dire ad Anzoleto in procinto di
lasciare Venezia per la Russia: “... Confesso, e zuro su l'onor mio, che parto col cuor strazzà; che nissun allettamento, che nissuna fortuna, se ghe n'avesse, compenserà el despiaser de star lontan da chi me vol ben. Conservème el vostro amor, cari amici, el Cielo ve benedissa, e ve lo digo de cuor”.
La visita teatrale drammatizzata: Goldoni è a casa con il suo servitore in procinto di partire, sta ultimando i bagagli; dialogando con il pubblico e con il servo ripercorre i motivi per i quali ha deciso di lasciare Venezia: le diatribe con Gozzi e l’Abate Chiari, i Veneziani e le loro critiche, l’invito da Parigi, gli impresari, gli attori, le donne etc etc. Alla fine, accommiatandosi dal pubblico e dalla città, si allontana.
Adattamento drammaturgico dei testi e regia interpretazione di Alessandro Bressanello. Organizzazione a cura di Produzioni Teatrali Veneziane.