Giacomo Longhi (Università Ca'Foscari - Venezia) presenta l'autore Hisham Matar, voce simbolo della letteratura libica contemporanea, fuggito con la sua famiglia in Egitto all’età di nove anni, quando suo padre Jaballa Matar fu accusato di opposizione al regime.
Dal suo appartamento di Londra, Matar telefona ogni giorno alle sue fonti dentro Bengasi, Tripoli, Derna, Al Beida, Misurata.Da quella stanza-limbo, intersezione tra due mondi che sembrano, adesso, più lontani che mai, Matar riceve e diffonde i bollettini della tragedia, ma non solo. C’è il dramma, c’è la paura, ma c’è anche la consapevolezza che questa, per la Libia, può essere davvero l’occasione per il cambiamento.