Il titolo di questo libro rinvia alle atmosfere del film Prima della Pioggia (Pred Doždot, 1994) di Milˇco Manˇcevski: gli eventi balcanici degli anni Novanta
furono in qualche modo un temporale che ha trasformato o addirittura spazzato via molte delle strutture politiche, economiche e culturali preesistenti.
Cosa è accaduto subito dopo quella grande “pioggia”? A vent’anni di distanza dalla caduta del regime comunista albanese e dall’avvio (1991) delle sanguinose guerre che hanno determinato la tragica fine della Jugoslavia, questo libro fa il punto sugli scenari attuali e le prospettive future dei Balcani commentando quanto è avvenuto nel corso degli anni Novanta e Duemila. La Jugoslavia aveva un’importanza geopolitica fondamentale e la sua dissoluzione
ha avviato un processo di completo riassetto della regione che non si esaurisce nell’approdo alla democrazia. Gli interrogativi e le ambiguità di questa difficile transizione costituiscono la cornice entro cui trenta specialisti dell’area balcanica – provenienti da molte istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere – sono stati chiamati a riflettere dall’Associazione italiana di studi del Sud-est europeo: la politica interna ed estera, le lingue e le letterature, le istituzioni culturali (come i musei e le scuole), i mezzi di comunicazione di massa (cinema, radio, televisione) sono gli argomenti trattati in questo volume che dimostrano quanto i Balcani siano fondamentali per l’intera Europa e, non da ultimo, per l’Italia.
Presentazione del libro con Armando Pitassio.