Se c'è un terreno che differenzia la ragion d'essere di un festival musicale barocco, in laguna, rispetto al richiamo ubiquitario e imparruccato delle Quattro Stagioni a ciclo continuo del baroque marketing, è proprio l'attenzione a ridefinire musicologicamente l'inesauribile rapporto fra storia e presente; inteso non solo come 'stato dell'arte' delle risultanze manoscritte musicali e teoriche per la (ri)definizione di un'epoca, ma anche come mutevole interdipendenza di codici che si interrogano su gusti, estetica, opportunità di far musica antica non come calco, ma iniezione rinnovata di vitalità.
Ecco quindi un'occasione seria di rilettura a più voci dello stato di salute del barocco musicale nel Millennio appena iniziato, in una trasversalità di saperi e competenze, dove 'musica' sta per variegatissimo cristallo sonoro di uno sguardo a più strati, e secoli, sul mondo che ci circonda.
Moderatori: Caroline Giron-Panel (Bibliothèque nationale de France), Olivier Lexa (Venetian Centre for Baroque Music).
Relatori: Michael Talbot (University of Liverpool),
Ellen Rosand (Yale University), Elena Quaranta (Università Ca’ Foscari, Venezia), Eleanor Selfridge-Field (Stanford University), Barbara Nestola (Centre de Musique Baroque de Versailles - CNRS), Helen Geyer (Hochschule für Musik Franz Lizst, Weimar), Jean-François Lattarico (Université de Saint-Etienne), Wendy Heller (Princeton University),
Sara Elisa Stangalino (Università di Bologna), Olivier Fourès (Conservatorio Superior de Danza de Madrid).