Il cinema italiano entra in fabbrica e ci mostra tutta l’alienazione di uomini ridotti ad automi che con il cottimo si fanno odiare dai loro stessi compagni. Un ritratto grottesco del mondo operaio degli anni Settanta che se la prende sia con i movimenti studenteschi sia con i sindacati ormai venduti ai padroni. Gian Maria Volonté
crea un’altra maschera indimenticabile con un’interpretazione sopra le righe che ci trasmette tutta l’assurdità dei tempi moderni. Gli operai licenziati dalla fabbrica furono assunti per fare la comparsa nel film e recitare loro stessi.
Proiezioni: 17.30 / 20.30