L'uomo contemporaneo con le sue preoccupazioni, le debolezze, le piccole o grandi vanità, l'edonismo, è al centro dell'osservazione fotografica che il Circolo Fotografico La Gondola propone negli spazi della Cassa di Risparmio in Campo San Luca a Venezia.
Non un'indagine estesa da parte dei ventidue fotografi bensì annotazioni acute, talvolta ironiche o pungenti sulla condizione dell'universo maschile.
Si esplorano situazioni, modelli, stereotipi, in qualche caso cogliendo il soggetto “in flagranza” come solo la fotografia riesce a fare, altre volte attraverso allusioni o metafore che sollecitano più d'una riflessione.
Diversamente dalla mostra “Donne!” proposta quattro anni fa nei medesimi spazi, “Uomini” non ripercorre l'evoluzione dei comportamenti negli ultimi decenni, bensì si sofferma sull'attualità; val la pena di sottolineare che ai fotografi partecipanti non è stato imposto alcun vincolo e perciò quanto viene esposto è frutto di scelte del tutto personali che rispecchiano i singoli orientamenti.
Peraltro, suddividendo la mostra in tematiche, viene presa in considerazione l'infanzia e l'adolescenza con i suoi riti, alcuni dei quali frutto delle nuove dipendenze tecnologiche (Vegh, Doni, Miotto), lo sport e il tempo libero (Brandolisio, Rizzardini), le situazioni curiose e intriganti (Casanova, Giantin, Navoni) la vanità e l'erotismo (Uliana, La Rosa, Brugnaro, Stefanutti, Pandiani, Crisigiovanni), e infine, forse l'aspetto più interessante, il mistero e la religiosità (Zangiacomi, Braiato, Galluccio, Zemella, Chiapponi).
Pur nella relativa esiguità delle opere presentate – trenta fotografie – riteniamo che la mostra offra non pochi spunti d'interesse accompagnati dalla consueta qualità fotografica, punto fermo di ogni esposizione della Gondola. A quest'ultimo riguardo, teniamo ad evidenziare, proprio in relazione al tema, come siano ben sette le fotografe che espongono, vale a dire un terzo dei partecipanti.
Per un Circolo come il nostro, nel passato immeritatamente accusato di pervicace “maschilismo”, si tratta di un autentico motivo di soddisfazione non disgiunto dalla curiosità di vedere come le autrici considerino, sia pure attraverso l'occhio deformante dell'obiettivo, l'altra “metà” del loro cielo.
Espongono 22 fotografi con 30 immagini:
Antonio Baldi, Maurizio Braiato, Aldo Brandolisio, Fabrizio Brugnaro, Lorenzo Bullo, Paola Casanova, Carlo Chiapponi, Mariateresa Crisigiovanni, Mirella Doni, Gianfranco Giantin, Stefania Galluccio, Mirella La Rosa, Matteo Miotto, Aldo Navoni, Stefano Pandiani, Alessandro Rizzardini, David Salvadori, Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana, Izabella Vegh, Emilio Zangiacomi Pompanin, Anna Zemella.