A Venezia, nel chiostro dei Tolentini, sede dell’Università Iuav di Venezia, l'esposizione di un progetto finanziato dal Senato degli studenti Iuav, realizzato dall’associazione studentesca “Rapsodi”. In mostra, grandi solidi platonici e un piccolo padiglione, costruiti per interagire con il pubblico sul tema della conducibilità ed orientabilità del suono e in grado di offrire prospettive interessanti di sviluppo ed applicazione.
Progettare lo spazio attraverso una nuova gestione del suono? Si può…
Percezione sonora e percezione spaziale possono fondersi.
Al tema del rapporto fra suono e architettura è dedicata l’esposizione organizzata dall’associazione studentesca “Rapsodi” dell’Università Iuav di Venezia, che inaugurerà nel chiostro dei Tolentini lunedì 17 febbraio alle 18.
L'esposizione, nata da un'idea di Jacopo Gonzato, presenta cinque solidi platonici sospesi, realizzati in poliuretano estruso, sollecitati, ciascuno, da 2 trasduttori a contatto.
La relazione geometrica, da cui nascono queste forme feometriche, genera una particolare distribuzione del suono, che non si limita a seguire l'andamento delle aste di costruzione ma le usa per definire le superfici e i volumi suggeriti dalle strutture.
In mostra, inoltre, un padiglione realizzato con una struttura di pannelli standard in poliuretano estruso per l'edilizia. Attraverso questo piccolo spazio architettonico, si ha un'idea più chiara di come il modo di progettare lo spazio possa cambiare attraverso una nuova gestione del suono. Ci si rende conto di poter definire, attraverso di esso, spazi solo incorniciati dalle strutture architettoniche. La percezione sonora e spaziale si fondono.
Parte integrante dell'esposizione sarà il materiale audio utilizzato: verrà proiettato nelle strutture un esperimento di musica olofonica, mirato a creare esperienze tridimensionali di suono e architettura. Si tratta del lavoro di Amerigo Piana, studente di musica e nuove tecnologie presso il Conservatorio di Vicenza.
Hanno partecipato al progetto:
Enrico Masin, Francesco Momi, Andrè Nadin, Alessandro Zerbini (studenti del corso di laurea in scienze dell’architettura), William Pilastro (studente del corso di laurea magistrale in architettura), Andrea Rao Fasolo (maestro in musica e nuove tecnologie, studente del corso di laurea in design della comunicazione visiva e multimediale Iuav), Jacopo Gonzato, capo progetto (studente del corso di laurea magistrale in architettura).