La mostra, curata da Roberto Vascellari, si prefigge di divulgare la storia dell’occhiale, in special modo a Venezia dove le vetrerie di Murano hanno prodotto le prime lenti per ripararsi gli occhi dal sole. Queste lenti, di colore verde e sottoforma di occhiali o di “specchi” trasparenti, venivano usate durante i trasferimenti in gondola per le dame o per i bambini. Da recenti studi è risultato che le lenti originali del Settecento hanno una grande proprietà di filtraggio per i raggi UV, notoriamente nocivi per gli occhi e questo è molto interessante, in quanto i raggi UV sono stati scoperti soltanto il secolo successivo.
Nel percorso della mostra sono esposti una cinquantina di pezzi unici e molto rari: occhiali e vetri da gondola, provenienti da alcune collezioni private italiane ed europee, ad uno dei quali si attribuisce la proprietà al Doge Alvise IV Giovanni Mocenigo, integrati con altri del Museo Correr, il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, un quadro della Banca Popolare di Vicenza, nonché alcuni volumi della Biblioteca Nazionale Marciana.
Comitato scientifico: Roberto Vascellari, Iolanda Da Peppo, Roberto Granzotto, Giancarlo Pagogna, Daniela Perco, Anto Rossetti, Giovani Varettoni. Allestimento: Adriana Fasano.