teatro
M.E.D.E.A. Big Oil

Sale sul palco dell’Aurora il Collettivo Internoenki con “M.E.D.E.A. Big Oil”: M.E.D.E.A. è l'acronimo con cui è denominato il master in Management dell'Economia dell'Energia e dell'Ambiente organizzato e gestito dall'Eni. Da questa strana fatalità, nasce l'idea di raccontare il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocando con graffiante ironia tra gli archetipi del mito. Ma al mito greco fa da contrappunto costante il mito locale, quello incarnato dalla Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viggiano, ai cui piedi brucia la fiamma perenne del Centro Oli della Val d'Agri.. In questa terra, Dio Petrolio e Vergine Nera si fronteggiano da secoli in una sfida senza vincitori: promesse elettorali e feste patronali, sogni di ricchezza e indulgenze plenarie, clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari. Ed ecco che canti di prefiche, litanie contro il malocchio, suppliche e chiacchiere di paese, si fondono in un coro barbaro e scomposto, per raccontare una delle più grandi contraddizioni italiane: l'incredibile povertà della regione che possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d'Europa.

“Il tragico che vogliamo raccontare - scrive il Collettivo - è quello del Sud dei nuovi sottoproletari (…). Parliamo di “realtà del tragico” annichilenti, così come esemplifica la situazione della Val d’Agri: l’incidenza tumorale, qui, supera largamente la media nazionale. La documentazione concernente la crisi geo-politica lucana è stata raccolta in un archivio di testimonianze che i cittadini hanno messo a disposizione del progetto”.

E così spiega la regista e autrice Terry Paternoster, in scena insieme a Maria Vittoria Argenti, Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Mauro F. Cardinali, Gianni D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi: “Affrontando il tema del greggio, della sua estrazione e delle conseguenze tutt’altro che felici che quest’ultima aveva su una società popolana privata degli strumenti politici, cognitivi e ideologici per contrapporsi ad una colonizzazione quasi aberrante e totalitaria, ci siamo trovati a fare i conti con una forma di servitù particolare. Ci siamo resi conto, cioè, che (…) le compagnie petrolifere sono simultaneamente sequestratrici della terra e oggetti d’amore. M.E.D.E.A. Big-Oil è allegoria complessa di un’ancor più complessa dinamica di potere. Il lavoro che abbiamo deciso di proporre, allora, diverrebbe illeggibile qualora non si comprendesse quanto l’estrema povertà del territorio, l’assoluta mancanza di prospettive, l’emigrazione forzata e la pratica del servaggio abbiano influito nel contesto che ci siamo proposti di analizzare. Il servaggio soprattutto, quella continua compiacenza nei confronti dei “creatori del consenso”, ci ha fatto parlare di una sorta di “democrazia della coppola in mano”, nella quale si presuppone che ci sia sempre qualcuno che si mette il cappello e qualcun’altro che se lo deve levare”.

dettagli
Biglietto: consulta il sito dell'evento
quando
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Teatro Aurora
Via Padre Gelain, 11 - 30175 Marghera, Venezia
Terraferma
eventi
 
DATE
EVENTI
LUOGHI
TESTO
Da
A
Mostre
Musica
Teatro
Danza
Rassegne cinematografiche
Tradizioni veneziane
Sport e giochi
Conferenze e convegni
Fiere e mercati
Centro Storico
Terraferma
Lido
Isole della Laguna
Area Centrale Veneta
Cavallino - Jesolo
Chioggia
Riviera del Brenta
Veneto Orientale
  X
  X