Presentazione del festival 'Edouard Lalo (1823-1892) tra folklore e wagnerismo'
Programma del concerto:
Estratti da opere di Édouard LALO: Trio n. 2, Sonata per violoncello e pianoforte, Fantaisie norvégienne
Interpreti i Solisti della Chapelle Musicale Reine Elisabeth: Vladyslava Luchenko, violino; Ori Epstein, violoncello; Nathanaël Gouin, pianoforte.
Un temperamento rivoluzionario e un gusto considerato eccessivamente «tedesco» per l’accademismo francese costarono a Édouard Lalo (1823-1892) l’esclusione da molti ambienti ufficiali. Oggi è conosciuto quasi esclusivamente per la sua Symphonie espagnole, ma questo festival vuole dare nuova voce a gran parte delle sue partiture. Il suo stile eterogeneo, spesso sorprendente, è il filo conduttore dei concerti che offrono una panoramica della sua musica da camera. In programma i suoi trii, il suo unico quartetto, i quintetti, le sonate e molte delle sue trentadue mélodies, oggi quasi sconosciute. Uno stile caratterizzato da un’idea forte di «energia» in musica, di vigore ritmico e di «attacchi» spesso sorprendenti.