Parigi, capitale del violino: la città poteva inorgoglirsi di questo titolo, nell’Ottocento, quando i musicisti vi giungevano da tutta Europa per studiare con i celebri Baillot, Rode o Kreutzer, poi con i loro successori Habeneck e Alard. Cosa si cerca da questi eminenti professori del Conservatorio? La musicalità, che non doveva scalfire il gusto per il virtuosismo. Quindi, non ci stupirà l’importanza della musica da camera in un compositore-violinista come Lalo, la cui Sonata op. 12 (1853) raccolse numerosi successi. Una sonata per violino costituisce inoltre la composizione cameristica più importante di Pierné che, nel 1900, subisce l’influenza di Debussy, raccogliendo l’eredità dei fratelli maggiori: un passaggio di testimone con la svolta del nuovo secolo.
Programma del concerto:
Édouard Lalo
Sonata per violinoe pianoforte op. 12
Romance-Sérénade per violino e pianoforte
Arlequin per violino e pianoforte
Gabriel Pierné
Sonata per violino e pianoforte
Interpreti: Diana Tishchenko violino / Joachin Carr pianoforte
Biografia artisti:
Finalista al Concorso di musica da camera ARD del 2013, la violinista ucraina Diana Tishchenko ha vinto numerosi premi, tra cui il Concorso di Mosca Oistrakh, mentre nel 2014 ha ottenuto il primo premio al
Concorso di musica da camera di Lione, insieme al pianista Joachim Carr. Quest'ultimo, nato in Norvegia, viene proclamato dalla critica «uno story teller del pianoforte»: ha studiato a Oslo e alla Hochschule für Musik Eisler di Berlino. Ottiene il primo premio della Filarmonica di Bergen e al Concorso di pianoforte Grieg nel 2014. Diana Tishechenko suona un violino Camilli del 1731.