Conferenza 'Il Deserto alle pendici del Vesuvio' relatore: Alexandre Dratwicki, direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane
L’episodio dell’eruzione del Vesuvio trovò
nell’Ottocento molte occasioni di essere
rappresentato sulle scene non solo per via
della sua grandiosità, ma anche come
metafora della decadenza del mondo antico
in favore della promozione dei valori del
Cristianesimo. Attraverso la sua opera
Herculanum, il compositore Félicien David,
considerato l’inventore dell’esotismo in
musica, assurge ai fasti dell’Opéra di Parigi.
Herculanum si afferma grazie alla solidità
dell’impianto con scene di forte impatto
drammatico, alla diversità dello stile, in
cui si avverte l’influenza di Giuseppe Verdi
e alla vocalità molto varia che comprende
persino un contralto di coloratura di stampo
rossiniano. Alexandre Dratwicki, direttore
scientifico del Palazzetto Bru Zane, presenta
al pubblico quest’opera, in occasione della
recente uscita discografica nella collana di CD
con libro dedicata all’opera rara francese.
Félicien David (1810-1876) è considerato,
per l’«ode-symphonie» Le Désert (1844),
l’iniziatore dell’esotismo musicale. Vero
conoscitore dell’Oriente, ove risiedette per
molti anni, questo compositore aderente
al sansimonianesimo è figura affascinante
in ispecie per la vastità dei suoi orizzonti
culturali. Con Herculanum (1859) la sua ricerca
dell’Altrove si sposta dallo spazio al tempo; e
anche in questo David è un precursore.