Proiezione del film 'Anastasia'. Regia di Anatole Litvak. Interpreti Ingrid
Bergman, Yul Brynner, Helen Hayes,
Martita Hunt, Akim Tamiroff
OR. USA,
1956 Durata 105’
Oscar come miglior attrice protagonista
(I. Bergman) (1957)
Nel 1928 a Parigi un gruppo di russi esiliati scova
una donna (vagabonda e smemorata) che potrebbe
essere Anastasia, una delle figlie dello zar
Nicola, sfuggita miracolosamente al massacro da
parte dei bolscevichi. La donna viene presentata
alla granduchessa Romanoff e a suo figlio e riesce
a convincerli di essere veramente Anastasia.
Ma poi preferisce andarsene in compagnia di un
generale di cui è innamorata.
Anastasia è la grande operazione che l’industria
cinematografica americana costruisce intorno
alla Bergman e al suo rientro, dopo la fuga professionale
e familiare con Rossellini, scegliendo
un soggetto che consenta alla protagonista di
brillare in un lungo assolo tra miseria e nobiltà,
verità e finzione, che si traduce anche in una
metafora sul rapporto tra gli Stati Uniti e la diva,
richiamata dall’esilio, perdonata e ricollocata nel
paradiso hollywoodiano degli Oscar.