Il 3 marzo di quest’anno, l’ACIT di Venezia partecipava alla “Maratona letteraria” dedicata a Wolfgang von Goethe in occasione dei 200 anni dalla pubblicazione del “Viaggio in Italia”: 1816-2016. Vale a dire, lo stesso giorno e alla stessa ora all’interno di centinaia di Associazioni Culturali Italo-Tedesche,in Italia e in Germania, si sono lette pagine dal volume ancora tanto apprezzato per la sua modernità, che, per Venezia, potremmo addirittura parlare di “attualità”.
Nel 1986 il Museo di Düsseldorf propose la “Italienische Reise” di Wolfgang von Goethe quale tema di una mostra a Venezia. Fra i lavori esposti alla Fondazione Cini non si allineavano soltanto le opere di Goethe ed i volumi di saggistica e di critica letteraria, ma anche testimonianze del quotidiano, uno spaccato della moda dell’epoca, il carteggio di Goethe ed i suoi rapporti con i contemporanei.
Per uno studio approfondito sull’autore, l’ACIT di Venezia ha ideato ora un progetto che illustri l’epoca di Goethe attraverso l’Arte delle Silhouette nel XVIII secolo. Le immagini esposte, che riproducono figure vissute al tempo di Goethe ed intorno a lui alla Corte di Weimar, sono attinte da una collezione privata, che illustra “L’epoca di Goethe in Silhouette” con 70 figure collezionate ed edite da Hans Timotheus Kroeber agli inizi del ‘900.
Partendo dalla Francia, nella seconda metà del secolo XVIII, quest’arte attraversò l’Europa, non incontrando in Germania sulle prime il favore della nobiltà, che guardava con critico distacco a un’arte poco dispendiosa di tutti e per tutti. Ma ben presto questo gioco entrò nei salotti, divenne una moda. Anche Goethe cercò di cimentarsi con le forbici lasciandoci figure di notevole qualità.
La storia delle Silhouette in Europa nel XVIII secolo, il distacco di Goethe da questo gioco artefatto, il suo amore per l’Italia, tutto questo racconta la mostra di Palazzo Albrizzi che con il titolo di “Die Goethezeit in Silhouetten” si inaugura domenica 13 marzo alle ore 17.30.