Intervengono Gerolamo Lanfranchi e Michele Morgante
coordina Gian Antonio Danieli
All'inizio degli anni'70 del secolo scorso, la scoperta degli enzimi di restrizione aprì la strada alla possibilità di manipolare il DNA in modo voluto. Non a caso venne coniato il termine 'ingegneria genetica' per indicare l'insieme di operazioni utilizzate per trasferire segmenti di DNA di un dato organismo nel DNA di un altro, anche appartenente a una specie molto lontana. Nel corso degli anni le tecniche dell'ingegneria genetica hanno avuto un grande sviluppo e notevole successo nel produrre organismi geneticamente modificati, tuttavia il procedimento è rimasto piuttosto laborioso e costoso. Lo scenario si è modificato radicalmente con l'avvento della tecnica CRISPR/CAS, che consente di aggiungere, rimuovere o modificare sequenze di geni specifici, in maniera estremamente precisa, semplice e poco costosa. Siamo di fronte ad una svolta epocale? Di certo questa tecnica apre sconfinati orizzonti all'ingegneria genetica, rendendola più precisa e sofisticata, ed è, al tempo stesso, al centro di aspre battaglie legali relative al brevetto, e di discussioni sugli aspetti etici della manipolazione genetica di embrioni umani