Il ciclo 'I martedì dell'Avogaria' si conclude martedì 15 dicembre, ore 21.00, con 'I primi 100 anni di Edith Piaf' per la regia di Pino Di Buduo con Natalie Mentha. Un viaggio musicale nella Francia anni '30-'50 attraverso il repertorio musicale della celebre cantante transalpina. Storie di vita nate nell'ambiente della malavita, storie di donne innamorate, di passioni, di sogni e ricordi. A far da sfondo un'epoca irripetibile segnata dalle poesie di Prevert, dalle fotografie di Cartier Bresson, dai racconti di Cocteau, dalla lotta della Resistenza francese con filo conduttore la poetica di Piaf che suggeriva di 'non smettere mai di credere nell'amore qualsiasi cosa succeda'.
Lo spettacolo è un viaggio musicale nella Francia degli anni ’30-’50 attraverso le canzoni di Edith Piaf.
Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi. È il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento in tutta Europa. È l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film “Roma Città Aperta” di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, per l’amore. Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie, e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf sembra essere: “non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda”.
Regia Pino Di Buduo,
con Nathalie Menta