Per chi seguirà in questa XXI edizione de “I Luoghi di Baldassare” Festival Galuppi e della Musica, certamente non mancheranno le sorprese e le novità, come d’altra parte compete a un Festival che si rispetti. Prime esecuzioni mondiali o in tempi moderni, visitazioni di luoghi insoliti, proposte musicali diverse e spiazzanti novità, celebrazione di centenari e graditi ritorni: tutto questo, e molto altro, è parte integrante del menu di quest'anno.

La manifestazione, incentrata volutamente sulla figura musicale e simbolica di Baldassare Galuppi, da sempre spazia dal gregoriano ad autori contemporanei viventi, proprio per offrire all’ascoltatore un panorama musicale mai ingessato e in continua evoluzione, comprese le suggestioni forse un po' insolite di un concerto di musica leggera; gli organizzatori sono convinti che la musica di qualsiasi epoca e forma può dialogare col pubblico oltre schemi o generi di appartenenza, a patto ovviamente che sia di qualità e frutto di una non banale urgenza espressiva. Con uno sforzo senza precedenti sono lieti di presentare, come in ogni edizione, una nuova sezione, che per quest’anno si intitola La grande vocalità e porterà in scena, in concerti diversi, celebri cantanti con qualità vocali e repertori differenti, ricchi di molteplici motivi di suggestione anche per l'ascoltatore più esigente. Le formazioni musicali variano dal trio all’orchestra piena, anche qui con l'intento di incuriosire il chi ascolta sulle diversità timbriche e sonore dei vari ensemble. Piace rinnovare, anche quest'anno, l’innesto di giovani interpreti, comunque già affermati e apprezzati dalla critica, in una squadra di solisti di fama internazionale, per dare la possibilità di un confronto aperto fra differenti capacità artistiche e concezioni musicali, in un palcoscenico privilegiato e dal respito internazionale qual è la città di Venezia. Per la sezione Voci sull’Acqua segnalano la presenza del noto coro Polifonico di Giavenale, che come da tradizione inaugura il Festival con un concerto ad invito accessibile a tutti, in una sede inedita quale la Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti, luogo che nel 1740 vide, quale maestro del coro, proprio Baldassare Galuppi. Il concerto viene preceduto da una visita guidata alle bellissime sale della Scuola Grande di San Marco, la Biblioteca e la Sala dei Novizi. Impegnati a fondo sono anche i celeberrimi Cantori Veneziani, cui l' Associazione Festival Galuppi è gemellata, partner ormai da anni di progettazioni musicali di ampio respiro, a Venezia e all’estero.

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