La legge 211/2000 ha proclamato il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, 'Giorno della Memoria', al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio.
Anche quest'anno l'impegno profuso dalla Città di Venezia per il Giorno della Memoria è valso un poderoso sforzo collettivo: un lavoro che ha visto coinvolti il Comune di Venezia accanto alle molte associazioni diffuse sul territorio e che ha prodotto un articolato calendario di iniziative, indirizzate a diversi tipi di pubblico, dalla platea già consapevole ai ragazzi delle scuole.
Accanto alle molteplici occasioni di approfondimento, spicca il ricco carnet di interventi musicali e rielaborazioni teatrali. La celebrazione ufficiale del 29 gennaio al Malibran (ore 10.00) è accompagnata dallo spettacolo 'Shoah la musica racconta' del Conservatorio Agostino Steffani. Al Teatro Goldoni, lo stesso giorno, luoghi dell'orrore e della rimozione collettiva, come il 'campo modello' di Terezin e gli scritti di Anna Frank, forniranno nuova linfa per la messa in scena di parole e azioni teatrali per nulla scontate.
Assume particolare valenza simbolica, quest'anno, la consegna al Sindaco di Venezia della bandiera del Popolo Rom, accanto al contributo straordinario proveniente dai registri matricolari del carcere di S.Maria Maggiore, recanti la storia dei perseguitati che di lì sono transitati numerosissimi; lavoro certosino di anni svolto in condizioni disagevoli che l'Iveser presenta alla sala Montefiore della Comunità Ebraica. Numerose, insomma, le iniziative che meritano attenzione, fra cui, in particolare, quelle dell'Ateneo Veneto e della Biblioteca Marciana.