Rassegna di cinema palestinese con l’intento di dar voce a far conoscere la vitalità di una cinematografia assai poco presente sugli schermi, nonostante i motivi di interesse e l’apprezzamento della critica nei principali festival internazionali.
“Un popolo che sopravvive sotto occupazione da 67 anni non gode di diritti” – scrivono Maria Grazia Gagliardi e Pina Fioretti presentando la rassegna. “Questo popolo senza terra e senza stato ha trovato nel cinema uno strumento per far sentire la propria voce. Il cinema palestinese è più vivo e attivo che mai e nel panorama della cinematografia mondiale sta attirando sempre più interesse per le condizioni stesse in cui nasce. Il cinema palestinese, infatti, è costretto a “sperimentare” così come la Palestina è costretta a inventare e sperimentare forme di lotta sempre diverse per ribadire il suo diritto all'esistenza e alla resistenza. (…) Nell'organizzare la rassegna abbiamo volutamente privilegiato le produzione palestinesi, rispetto alla ricca scelta di coproduzioni internazionali. Non film sulla Palestina, ma film di palestinesi. Anche se questa scelta si scontra con problemi distributivi non indifferenti”.
Film in versione originale con sottotitoli italiani, 'La sete' è con sottotitoli in inglese.