Cesarotti, Foscolo, Monti
Arnaldo Bruni pone a confronto le versioni dei tre traduttori
Melchiorre Cesarotti traduce Omero, di cui procura una fedele traduzione in prosa per chi voglia conoscere l'Omero storico; una versione molto libera, in endecasillabi sciolti, propone invece un Omero moderno, aggiornato agli abiti e ai costumi della società settecentesca, al di fuori di ogni recupero dell'antico, che al contrario viene vistosamente attualizzato.
Uguale il metro - l'endecasillabo sciolto - ma diversi gli intenti di due grandi traduttori di Omero: Vincenzo Monti e Ugo Foscolo.
Monti è lo scrittore italiano più noto in Europa, e pubblica la più bella traduzione italiana di Omero; Foscolo gareggia con il Monti traduttore omerico dando vita a squarci molto belli, ma frammentari, dell'Iliade.
Che cosa cercano in Omero,
con quali domande nuove viene accostata l'Iliade?
Sono questi i quesiti a cui cercherà di rispondere Arnaldo Bruni, già ordinario di Letteratura italiana nell'Università di Firenze.